Chuck è il quarto album in studio del gruppo musicale canadese Sum 41. Il disco è stato pubblicato il 12 ottobre 2004 ed è l'ultimo che vede la partecipazione del chitarrista Dave Brownsound, il quale lascerà il gruppo due anni dopo per seguire il suo nuovo progetto dei Brown Brigade. È stato certificato doppio disco di platino in Canada e disco d'oro negli Stati Uniti e in Giappone.
L'album[]
È tra tutti gli album della band quello che si avvicina maggiormente alle sonorità metal e ha testi unicamente seri, come la politica.
Il titolo della canzone 88 deriva dal tempo del brano, che è di 88 bpm. Per creare Underclass Hero, prima traccia dell'omonimo album del 2007, fu mantenuto il ritornello di Subject to Change. La bizzarrìa della cosa è stata spiegata dal frontman della band Deryck Whibley, il quale disse che il testo di Subject to Change non aveva un vero e proprio argomento (lo stesso nome in inglese significa soggetto da cambiare), così hanno pensato di inserirlo nella traccia Underclass Hero, il testo della quale è molto politico.
La traccia I'm Not the One è anche intitolata con il nome Bleed, mentre, secondo un'intervista a Deriyck, We're All to Blame è la canzone che la band ama più suonare nei live.
Per quanto riguarda altre apparizioni delle canzoni, la traccia bonus Noots è presente nella colonna sonora de I Fantastici Quattro, Moron è presente nella compilation Rock Against Bush, Vol. 1 e Open Your Eyes è stata inserita come sigla introduttiva nel gioco Vancouver 2010.
Il titolo è tratto dall'avventura che ha coinvolto i membri della band mentre erano in Africa. Più precisamente Chuck Pelletier è un soldato delle Nazioni Unite impegnato in Congo, paese nel quale la band canadese stava girando un documentario. Durante il loro soggiorno la situazione precipitò e il soldato, che in quei momenti si trovava nello stesso hotel dei Sum 41, fu in grado di proteggerli e di farli evacuare dalla zona di guerra.
Tracce[]
- Intro – 0:46
- No Reason – 3:04
- We're All to Blame – 3:39
- Angels with Dirty Faces – 2:23
- Some Say – 3:26
- The Bitter End – 2:51
- Open Your Eyes – 2:44
- Slipping Away – 2:29
- I'm Not the One – 3:34
- Welcome to Hell – 1:56
- Pieces – 3:01
- There's No Solution – 3:18
- 88 – 4:39
Tracce bonus nell'edizione giapponese:
- Noots – 3:51
- Moron – 2:00
- Subject to Change – 3:15
Traccia bonus nell'edizione iTunes:
- Get Back (Rock Remix) [feat. Ludacris] – 4:13
Formazione[]
- Deryck Whibley - Voce, chitarra ritmica, tastiere, mellotron
- Dave Brownsound - Chitarra solista, voce secondaria
- Cone McCaslin - Basso, voce secondaria
- Steve Jocz - Batteria, voce secondaria